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⚠️ Sono uno dei moderatori di mastodon.uno, ma le opinioni che caratterizzano questo account sono espresse sempre a titolo personale ⚠️
@TrinidadSkorpio questi hanno preso parte a un esposto all’ordine dei medici e hanno concesso all’attore dell’esposto (probabilmente, ma bisogna capire quanta chiarezza c’è stata) l’autorizzazione a compartecipare.
Nel farlo hanno autorizzato anche l’attore a utilizzare i loro documenti di riconoscimento per certificarne l’effettiva identità.
Il link al repository però è accessibile a tutti i medici e ai loro avvocati.
E questo non era quanto si aspettassero
Le conseguenze potrebbero essere drammatiche!
Il lettore in questione per esempio non ha compreso come sarebbe stato utilizzato il proprio documento di identità. Carenza dell’informativa? Troppa dabbenaggine?
Forse lo stabilirà un tribunale…
@ferrante io scommetterei su Jeff #Zients,
attuale capo dell’ala ovest. Già collaboratore di Obama (quando ha risolto i problemi tecnici del Medicare) è stato cooptato da Facebook per tamponare i disastri dello scandalo Cambridge Analytica, riuscendo discretamente bene nel difficile compito.
Si tratta di un lobbista livello executive ed ha gestito tutta la difficilissima transizione presidenziale da Trump a Biden.
(personalmente preferivo il suo predecessore Ron Klain)
@iusondemand @privacypride ehhhhhh… Chissà perché, ma anch’io ho pensato la stessa cosa
@capolooper @AAMfP @eticadigitale
> ormai si parla pochissimo di Internet e troppo di piattaforme, forse il problema di fondo è questo
Quoto tantissimo
@kamillokromo
«Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari o membri del governo) a posti di lavoro del settore privato e viceversa.»
In pratica è un significativo precursore di attività di lobbying svolte sui singoli ruoli apicali
https://www.treccani.it/vocabolario/porte-girevoli1_(Neologismi)/
@andre123 e hai fatto il collegamento giusto: sorveglianza (chatcontrol) + data retention (eugoingdark)
In pratica il paradiso delle autocrazie
> quindi poi obbligheranno anche i browser?
se passerà questo provvedimento verrà meno il principale freno inibitorio nei confronti di altri sistemi di controllo e quando ci si renderà conto che chatcontrol non basta ad arginare lo scambio di materiale CSAM, passare dai client di messaggistica ai browser, cosa oggi impensabile, diventerà A poco a poco concepibile. Tanto, i browser sul mercato ormai sono solo due
@senpairunner Ci sono diversi modi per aggirare questi sistemi di scansione, dalla steganografia alla crittazione dei contenuti, ma il punto è proprio il fatto che i criminali più attrezzati potranno aggirare i sistemi di controllo, mentre la maggior parte dei cittadini si troverà un vero e proprio Trojan di Stato potenzialmente upgradabile in peggio dentro al cellulare…
In pratica, la fine dell’inviolabilità della corrispondenza, ma solo per le persone per bene
@Imprinted il problema è l’utilizzo dei client di messaggistica. Se utilizzi WhatsApp o qualsiasi altro sistema i cui produttori sono obbligati a dotare dei sistemi di scansione CSAM, la crittografia Non servirà più, perché sarà il client stesso a operare la scansione e a trasmettere alle centrali del fornitore il materiale da visionare per valutarne l’intro alla polizia.
Pertanto il problema si aggira solo utilizzando client Open Source verificati
@TiredInsomniac Hai ragione, ma YouTube sta cercando di potenziare i sistemi di protezione e Infatti ultimamente gli utenti che utilizzano alternative come yewtube o viewtube stanno avendo qualche problema
@senpairunner beh, sì… quella è la principale vulnerabilità
La decisione colpisce duramente gli sforzi dei legislatori conservatori di trattare i siti di social media come piazze pubbliche, soggetti alle stesse limitazioni del Primo Emendamento sulla moderazione del discorso dei governi.
«Vietando e rimuovendo post o utilizzando algoritmi per dare priorità a determinati post rispetto ad altri, queste aziende stanno censurando il discorso pubblico e violando il diritto alla libera espressione dei suoi utenti.»
cc @Vitalba
@eticadigitale